La radioterapia adiuvante non migliora la sopravvivenza libera da eventi negli uomini con carcinoma prostatico localizzato o localmente avanzato


E' stata condotta una metanalisi utilizzando un modello adattativo che ha permesso di iniziare le analisi quando gli studi erano ancora in corso.
Sono stati presi in esame 3 studi randomizzati e controllati ( 2.153 pazienti ) che avevano confrontato l’approccio radioterapico adiuvante con quello di salvataggio precoce in seguito a prostatectomia radicale in pazienti con tumore alla prostata localizzato o localmente avanzato a rischio alto o intermedio. La sopravvivenza libera da eventi è stata definita come il tempo dalla randomizzazione ai primi segni di progressione biochimica, progressione clinica o radiologica, inizio di un trattamento non-previsto dalla studio, decesso per tumore alal prostata o livello di PSA di almeno 2.0 ng/mL.

Il massimo valore di follow-up raggiunto è stato di 132 mesi e, in totale, 1.075 pazienti hanno ricevuto radioterapia adiuvante e 1.078 terapia di salvataggio precoce.
La maggior parte dei pazienti aveva un punteggio di Gleason pari a 7.

In base a 270 eventi, non sono emerse evidenze del fatto che la radioterapia adiuvante sia associata a beneficio in termini di sopravvivenza libera da eventi ( EFS ) rispetto alla radioterapia di salvataggio precoce ( hazard ratio, HR=0.95; P=0.70 ).
Tra i due gruppi, è stato osservato un cambiamento di un solo punto percentuale nella sopravvivenza libera da eventi a 5 anni ( 89% vs 88% ).

Non sono stati osservati benefici maggiori della radioterapia adiuvante in nessuno dei sottogruppi ( valore di PSA pre-intervento, punteggio di Gleason, coinvolgimento delle vescicole seminali, margini chirurgici e gruppo di rischio CAPRA-S ), benché l’analisi sia stata limitata dal basso numero di eventi nei singoli sottogruppi.

Negli uomini con carcinoma della prostata localizzato o localmente avanzato la radioterapia adiuvante dopo prostatectomia radicale non porta a migliore sopravvivenza libera da eventi, sulla base dei valori del PSA ( antigene prostatico specifico ) rispetto alla radioterapia di salvataggio eseguita precocemente, in seguito a un rialzo di PSA.
In base a questi risultati la radioterapia di salvataggio precoce potrebbe diventare lo standard di cura per questi pazienti, evitando, o comunque posticipando, gli effetti indesiderati di una radioterapia. ( Xagena_2020 )

Fonte: Lancet, 2020

Xagena_Medicina_2020