Trattamento antibiotico delle infezioni delle vie urinarie


Gli agenti eziologici responsabili delle infezioni delle vie urinarie sono molteplici ognuno con caratteristiche fenotipiche e molecolari diverse tra di loro.
La scelta dell’antibiotico più adatto al trattamento deve quindi tenere in considerazione le allergie e la storia del paziente, le eventuali resistenze, la disponibilità, il costo del farmaco, la tolleranza del paziente per il rischio di fallimento terapeutico.

Uretriti

Per le uretriti associate a pazienti che sono particolarmente sessualmente attivi, il trattamento di elezione prevede la somministrazione di 250 mg Ceftriaxone per via intramuscolare associato ad Azitromicina da 1 g per via orale 1 volta/die o in alternativa a Doxiciclina da 100 mg per via orale 2 volte/die per 7 giorni. Inoltre le linee guida del Sexually Transmitted Diseases Treatment Guidelines del 2015 del CDC ( Centers for Disease Control and Prevention ) hanno stabilito che gli uomini con la diagnosi di uretrite debbano essere testati contro la sifilide e il virus HIV. Inoltre è buona prassi entro 60 giorni dalla diagnosi di uretrite, valutare tutti i partner sessuali entro 60 giorni.

Cistiti

Nel trattamento da cistiti, generalmente provocate da Escherichia coli le opzioni di trattamento disponibili sono molteplici tra queste:

Fosfomicina, un antibiotico ad azione battericida e batteriostatica avente origine naturale, il quale può essere impiegato per il trattamento delle infezioni non-complicate della vescica. Commercialmente è presente come granulato da assumere in una dose di una bustina contenente 3 grammi di principio attivo;

Ampicillina è un antibiotico beta-lattamico ad ampio spettro d’azione, appartenente alla classe delle penicilline. Il principio attivo viene largamente impiegato nella cura della cistite, acuta e cronica;

Amoxicillina è un antibiotico beta-lattamico appartenente alla classe delle penicilline;

Levofloxacina è un antibiotico appartenente alla classe dei fluorochinoloni, il quale può essere usato nelle infezioni complicate come ad esempio da Pseudomonas aeruginosa;

Sulfametossazolo e Trimetoprim è associazione di un sulfamidico e un antibatterico con attività batteriostatica. E’ indicato per il trattamento sia negli adulti che nei bambini a opportuni dosaggi.

Pielonefriti

Le pielonefriti sono spesso associate a Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Proteus mirabilis e Klebsiella pneumoniae. Per il trattamento dei casi non gravi si somministrano per via orale i chinolonici per 7-10 giorni, ad esempio la Ciprofloxacina a 1 grammo/die in due somministrazioni oppure Levofloxacina a750 mg/die in mono somministrazione oppure in alternativa si può somministrare l'associazione Sulfametossazolo e Trimetoprim per 14 giorni. In caso di casi più gravi in cui si necessità il ricovero si può utilizzare un trattamento a base di fluorochinoloni o aminoglicosidi per via endovenosa con o senza associazione di Ampicillina o cefalosporina con ampio spettro d’azione. ( Xagena_2022 )

Fonte: Microbiologia Italia, 2022

Xagena_Medicina_2022